Se un cliente ha comprato un prodotto o ha beneficiato di un servizio, ma non ha ancora pagato, la prima cosa da fare è provare la via del recupero credito stragiudiziale.
Ge.Ri. se ne occupa dal 1994, aiutando imprese di tutte le dimensioni a recuperare i crediti insoluti.
Le fasi del recupero credito stragiudiziale
Ecco come agisce Ge.Ri.
Il consulente
Come prima cosa, assegna un consulente all’azienda committente, scegliendo quello più appropriato per quell’azienda. Infatti, è importante che il consulente sia in grado di relazionarsi e di comunicare nel modo più vicino allo stile e all’immagine aziendale.
Prima di partire
Nella fase iniziale del recupero del credito, Ge.Ri. fa tre cose:
- analizza tutta la documentazione che riguarda il debito e il debitore;
- decide la strategia più adatta per la riscossione del credito;
- verifica la correttezza dei recapiti del cliente moroso, onde evitare che le comunicazioni non giungano a destinazione.
Nel vivo dell’azione
Dopo la scelta del consulente e l’avvio della pratica, si hanno queste fasi:
- Sollecito per posta: si invia una prima lettera monitoria con cui si chiede al destinatario di provvedere al pagamento.
- Phone collection o sollecito telefonico: qualora con la lettera monitoria non si ottenga quanto desiderato, il consulente telefona al cliente insolvente e cerca di convincerlo ad onorare la fattura.
- Incontro (o esazione domiciliare): se anche con la telefonata non si ha successo, si provvede a mandare una seconda lettera monitoria. Dopodiché, se il cliente debitore persiste nel non voler pagare, subentra la visita domiciliare. Il consulente va a parlare di persona con il debitore, cerca di convincerlo a saldare e lo informa che si dovrà procedere per vie legali, qualora continui a non pagare.
- Diffida legale: è una lettera con cui si dà al cliente debitore l’ultima possibilità di saldare l’insoluto e di evitare di andare in tribunale. La diffida legale deve essere spedita tramite PEC o raccomandata con ricevuta di ritorno, per avere un tracciamento dell’invio e della ricezione.
A questo punto, se anche così la situazione non è migliorata, il recupero crediti stragiudiziale termina e si passa, eventualmente, a quello giudiziale.
Il nostro modo di lavorare
Una precisazione: sia nelle due lettere monitorie, sia nella fase di phone collection, sia nel corso dell’incontro di persona, il consulente cerca di persuadere il debitore a pagare, ma senza intaccare il rapporto tra lui e il nostro committente.
Infatti, è importante riuscire a conciliare la riscossione del credito e la conservazione dei clienti dell’azienda creditrice.
Pertanto, il recupero credito stragiudiziale deve essere fatto sì con fermezza, ma senza offendere o ferire il cliente debitore. E nel rispetto della normativa vigente.
Paradossalmente, se gestito nel modo corretto, il recupero dei crediti stragiudiziale può servire ad un’azienda a comunicare con un cliente ed a rafforzare la propria immagine.
Se siete interessati ai nostri servizi di recupero crediti o se volete saperne di più, potete contattarci via web o al telefono.